Altri ministri francesi hanno ulteriormente complicato la situazione.
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha insultato il premier italiano Meloni e ha accusato l’Italia di essere incapace di gestire la pressione migratoria, il che ha portato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, a sospendere le relazioni con la Francia fino a quando il governo francese non condannerà le dichiarazioni di Darmanin.
Tuttavia, altri ministri francesi hanno ulteriormente complicato la situazione, con Clément Beaune che ha dato ragione politica a Darmanin, associando il governo italiano alle posizioni dell’estrema destra italiana e Agnes Pannier-Runacher che ha definito chi promette miracoli degli imbonitori.
La maggioranza e l’opposizione italiana si sono unite nel respingere queste ingerenze d’Oltralpe, mentre la Francia sembra divisa sulla questione.
Mentre il portavoce dell’esecutivo francese ha cercato di “rassicurare” Roma, il ministro dei Conti pubblici francese ha minimizzato l’incidente e ha affermato che la Francia ha troppo bisogno dell’Italia per farne a meno.
L’incidente potrebbe essere una tattica politica per testare le capacità di leadership di Darmanin, ma l’UE ha ricordato che la questione delle migrazioni è un fenomeno che deve essere affrontato dall’intera UE, non solo dall’Italia.